Oli aromatizzati: cosa sono, come usarli e come conservarli

Oli aromatizzati: cosa sono, come usarli e come conservarli

Volete che i vostri piatti abbiano un sapore più deciso e originale? Non c’è nulla di meglio degli oli aromatizzati per creare combinazioni sempre nuove, creative e sorprendenti e donare un aroma unico alle pietanze della tavola di tutti i giorni.

La tradizione di aggiungere erbe e spezie a diverse tipologie d’olio per renderlo più fragrante e aromatico risale a molti secoli fa. Infatti, già tra il I e il II secolo d.C., i Romani amavano creare condimenti aromatizzati con erbe e spezie, come documentato da una ricetta del celebre gastronomo Marco Gavio Apicio, il quale consigliava di aggiungere alloro, cipero ed enula all’olio d’oliva comune per renderlo simile a quello più prezioso che veniva prodotto nell’area dell’odierna Dalmazia.

Nel corso del tempo, gli oli aromatizzati sono diventati il condimento perfetto per creare gusti particolari, decisi e originali e il loro utilizzo si è affinato, tanto da diventare la base ideale per gustose salse o l’accompagnamento migliore per evidenziare il carattere di formaggi stagionati e semi-stagionati.

Cosa sono gli oli aromatizzati

Gli oli aromatizzati sono un condimento che può essere ottenuto con qualunque tipo d’olio, anche se il migliore resta l’olio extra vergine d’oliva, per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, i valori nutrizionali e la qualità decisamente superiore del prodotto.

All’olio vengono aggiunti aromi o essenze derivate da frutti, spezie o erbe aromatiche, come la salvia e il rosmarino. Dopo aver selezionato l’aroma e le materie prime, sempre di ottima qualità, in base all’utilizzo e al prodotto finale che si vuole ottenere, le erbe, gli aromi e i profumi vengono lasciati in infusione per circa quindici giorni fino ad ottenere il profumo della giusta intensità.

Come usare gli oli aromatizzati in cucina

Capita spesso che si acquistino gli oli aromatizzati come souvenir durante un viaggio o che vengano regalati in un’occasione speciale da amici e parenti, ma una volta in dispensa, si è un po’ restii ad utilizzarli e in molti casi ci si dimentica di loro.

In realtà, poche gocce di oli aromatizzati possono dare un tocco nuovo anche ai piatti più semplici e quotidiani, valorizzandone i sapori e rendendoli ancora più squisiti e appetitosi. Ne bastano davvero un paio di gocce, perché si tratta di un condimento molto concentrato ed è bene non esagerare nelle quantità per non coprire i sapori degli altri alimenti.

Gli oli aromatizzati agli agrumi, come limone e arancia, sono molto fruttati e il loro sapore è fresco e delicato. Si possono usare per condire a crudo carni bianche, pesce e tartare di vitello oppure carpacci, insalate e verdure lessate e cotte al vapore, ma anche per preparare deliziose creme e dolci fatti in casa.

Un semplice piatto di pasta può acquistare profumo e corposità con poche gocce di olio aromatizzato al basilico, il cui sapore simile al pesto può rendere gradevole qualsiasi insalata, minestrone o passato di verdura.

Per arrosti e patate al forno dal gusto intenso e avvolgente, gli oli aromatizzati al rosmarino e alla salvia sono il giusto tocco di rusticità che sorprenderà tutti i commensali. Si possono aggiungere poche gocce anche alle zuppe di legumi, alle minestre di verdura o ai piatti a base di funghi per regalare unicità ai portate più tipicamente invernali.

E se si vuole dare un pizzico di piccantezza a una pizza o a un bollito di carne? Non c’è nulla di meglio dell’olio aromatizzato al peperoncino, mentre se si sta preparando una buonissima grigliata di carne, l’olio aromatizzato all’aglio renderà tutto più gustoso e dal sapore persistente.

Chi cerca un gusto elegante e raffinato per marinare il pesce, condire le verdure grigliate o semplicemente aggiungere una nota di originalità al proprio risotto, può aggiungere un filo d’olio aromatizzato allo zafferano e se invece si cerca un tono di freschezza su un piatto unico di carne o pesce, è ottimo l’olio aromatizzato allo zenzero, leggermente pungente, ma sempre appetitoso.

Come conservare gli oli aromatizzati

In generale, l’olio è un ingrediente essenziale in cucina, ma è estremamente delicato e va conservato seguendo alcune semplici regole per evitare che acquisti un sapore sgradevole.

Purtroppo, anche l’olio extravergine e gli oli aromatizzati della migliore qualità subiscono gli effetti dell’invecchiamento, che sono la causa principale del loro deterioramento e della perdita delle preziose proprietà nutritive. Se possibile, vanno quindi consumati entro il tempo minimo di conservazione (TMC), che ogni produttore è tenuto ad indicare sull’etichetta della confezione.

Inoltre, è sempre bene riporre l’olio al buio e in un luogo fresco, dove la temperatura non superi i 18°C, e lontano da fonti di calore, ma anche da temperature troppo basse, soprattutto nei mesi invernali.

Le bottiglie in vetro scuro o le lattine sono da preferire perché mantengono inalterate la qualità del prodotto. In caso si sia acquistato l’olio in bottiglie dal vetro chiaro e trasparente è consigliabile avvolgerle in un foglio d’alluminio e per evitare che gli aromi si volatilizzino troppo facilmente, bisogna sempre controllare che siano chiuse ermeticamente.

Infine, gli oli aromatizzati andrebbero tenuti lontani da altre sostanze dal profumo intenso, come i detersivi, o dai cattivi odori, perché potrebbero facilmente assorbirli, contaminando e compromettendo la qualità del prodotto.

Sul nostro shop abbiamo dedicato un’intera sezione agli oli aromatizzati per offrire ai nostri clienti prodotti unici e di qualità superiore, adatti sia per il consumo quotidiano sia come idea regalo, grazie alle nostre confezioni sempre eleganti, raffinate e sorprendenti. Scegli la qualità di GourmEat!

 

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