Negli ultimi anni, il formaggio di capra è stato riscoperto da molti consumatori e dai migliori chef internazionali, non solo per il suo sapore inconfondibile che si presta ad abbinamenti fantasiosi, delicati ed eleganti, ma soprattutto per le sue importanti proprietà nutritive, che lo rendono particolarmente digeribile e adatto anche all’alimentazione nella prima infanzia e a persone che soffrono di intolleranze alle proteine del latte, di disturbi intestinali e di sovrappeso.

Tra tutte le varietà di latte sul mercato, il latte di capra si distingue per l’alto contenuto in fosforo, ferro e calcio, che lo rendono più saziante rispetto al latte vaccino e per la particolare struttura molecolare delle proteine e dei grassi, che permettono di assimilare meglio le sostanze nutritive, mentre la presenza di fermenti lattici garantisce un buon funzionamento dell’intestino, rassodando i tessuti e migliorando le funzioni metaboliche.

Inoltre, il formaggio di capra e i vari derivati di latte caprino, come lo yogurt, sono un valido sostituto anche del latte materno nell’alimentazione dei lattanti, perchè la sua composizione è molto simile e si ha un ridotto rischio che il neonato sviluppi allergie per la scarsa presenza di caseina e la facile assimilabilità dei suoi nutrienti.

Il formaggio di capra: un alimento antico e prezioso per la salute

La produzione di latte e formaggio di capra ha origini molto antiche, in particolare nell’area del bacino del Mediterraneo, dove si ritiene che sia nata l’arte casearia, ma l’allevamento di questi animali, soprattutto in Italia, è sempre stato molto discontinuo, controverso e poco apprezzato dagli allevatori, che in passato non ne percepivano i vantaggi in termini economici e di prestigio.

Inizialmente, la capra era un animale molto diffuso tra i Greci e gli Antichi Romani, che amavano gustarne la carne, il latte e il formaggio, preferendoli a quelli bovini e ovini, ma verso la fine del V secolo d.C. e le prime invasioni barbariche la situazione mutò profondamente e l’allevamento ovino per la produzione della lana, assunse un ruolo primario nell’economia e nel sistema produttivo.

Non avendo un pelo adatto alla produzione di filati e tessuti, la capra perse quindi d’importanza e il suo allevamento diventò del tutto marginale, perché si preferiva destinare i pascoli ad animali più redditizi, come le mucche e le pecore.

Nel corso dei secoli, si arrivò addirittura ad accusare le capre di essere dannose per i boschi con una vera e propria guerra a questi animali, che culminò all’inizio del Novecento con l’esclusione dal pascolo nelle aree boschive e una forte tassazione imposta ai pochi allevatori rimasti.

Questa situazione durò molto a lungo, finché negli anni Settanta, alcuni allevatori non si resero conto che allevare le capre poteva essere un’ottima alternativa ai bovini e agli ovini, perché si tratta di animali più rustici e robusti, che possono tranquillamente vivere in zone impervie e inadatte ad altri tipi di sfruttamento senza che vengano sottratte risorse all’agricoltura o ad altre attività umane.

La riabilitazione dell’allevamento delle capre ha portato a una riscoperta dei prodotti caseari caprini e a una loro rivalutazione sul mercato con ottimi risultati. Un contributo importante è stato dato anche dagli studi clinici e nutrizionali che ne hanno evidenziato le preziose proprietà nutritive e i benefici, anche rispetto al tradizionale latte vaccino.

Perché fa bene mangiare formaggio di capra

Il gusto saporito del formaggio di capra è sicuramente unico e inimitabile, ma non molti sanno che questo alimento è un vero alleato per il benessere e la salute di tutto l’organismo con moltissimi benefici per adulti e bambini.

Innanzitutto, il latte e il formaggio di capra sono biologici per definizione, perché le capre sono animali rustici e poco adatti all’allevamento intensivo con mangimi industriali. Di solito, si predilige lasciarle pascolare all’aperto e il loro habitat naturale preferito sono gli alpeggi di alta montagna, dove trovano erbe spontanee e aromatiche, che donano gusto e fragranza al latte e al formaggio.

Per il ridotto contenuto di caseina, il formaggio di capra risulta molto digeribile e le molecole di grasso più piccole rispetto a quelle del latte vaccino, favoriscono l’assimilazione con un basso apporto di calorie e una limitata percentuale di colesterolo, ma un alto valore energetico. Grazie alle preziose proprietà nutritive, utili per una crescita sana ed equilibrata, il formaggio di capra è raccomandato nell’alimentazione dei bambini, anche in tenera età e durante la fase dello svezzamento.

I formaggi di capra sono tra i più magri sul mercato e ciò consente di tenere sempre sotto controllo le calorie, soprattutto in un regime alimentare controllato o quando si segue una dieta dimagrante. Infatti, il tipo di grasso contenuto nel latte e nel formaggio di capra contiene acidi grassi immediatamente disponibili per l’organismo come fonte energetica e non vengono accumulati dal metabolismo.

Dal punto di vista dei valori nutrizionali, il formaggio di capra è un eccellente concentrato di proteine e preziosi Sali minerali, come ferro e calcio, fondamentali per il benessere delle ossa a qualsiasi età, inoltre è naturalmente ricco di vitamine A, B, D, K, tiamina e niacina, di fermenti lattici utili per mantenere sano l’apparato intestinale e di taurina, una sostanza chimica naturale molto efficace per prevenire le malattie epatiche e cardiovascolari.

Sebbene il formaggio di capra porti molti benefici alla salute dell’organismo, in alcuni casi il suo consumo andrebbe comunque limitato, in particolare in caso di ipersensibilità alle proteine del latte o in presenza della sindrome del colon irritabile.

Il formaggio di capra in cucina

I formaggi caprini sono prodotti sani e genuini, ma anche molto versatili e adatti per accompagnare piatti deliziosi e raffinati, con miele, marmellate, mostarde, composte e frutta secca.

Con un formaggio di capra a pasta molle o semi dura si possono preparare una moltitudine di antipasti fantasiosi e torte salate a base di uova e spinaci o involtini di bresaola e bruschette con pane integrale appena tiepido e acini d’uva.

Per quanto riguarda i primi, con un formaggio caprino poco stagionato si può preparare una gustosa salsa, leggera e dietetica, per condire la pasta, unendo erbe aromatiche e verdure oppure un semplice risotto mantecato con un po’ di burro, ma dal sapore intenso e aromatico. Per i secondi, il formaggio caprino è perfetto per accompagnare i filetti di pesce e le carni magre di pollo e tacchino.

Il formaggio di capra a pasta morbida è un eccellente ingrediente per sfiziose cheesecake e mousse alle fragole o ai frutti di bosco, a cui riesce a donare gusto e freschezza inimitabili.

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