Il Pandoro: un grande classico del periodo natalizio

Il Pandoro: un grande classico del periodo natalizio

Il Pandoro è uno dei dolci tradizionali del periodo natalizio più diffusi e apprezzati in ogni parte d’Italia e, recentemente, anche a livello internazionale. Una vera eccellenza della pasticceria italiana, a cui è veramente impossibile rinunciare a conclusione del cenone della Vigilia o per accompagnare il brindisi di fine anno con amici e parenti tra tante bollicine spumeggianti.

Nonostante il Pandoro abbia un aspetto piuttosto sobrio, semplice ed elegante, la sua preparazione è molto elaborata e complessa. Infatti, è considerato uno dei dolci della tradizione pasticcera italiana più difficili da realizzare e richiede molta esperienza e maestria nel calcolare e scegliere le migliori materie prime di qualità, oltre a una grande capacità nel saper valutare con estrema precisione i lunghi tempi di lavorazione, di lievitazione e d’impasto.

Se realizzato artigianalmente, un buon Pandoro è frutto di tanta passione e anni di prove e ricerche, allo scopo di ottenere una consistenza soffice, un sapore che sia sempre dolce e delicato senza essere stucchevole, un profumo invitante e persistente di burro e vaniglia e, soprattutto una sensazione al palato di leggerezza e massima scioglievolezza, che lo rendono gradevole e facile da digerire.

Le origini del Pandoro

Tradizionalmente, il Veronese è riconosciuto come territorio d’origine del Pandoro, anche se nel periodo natalizio sono ormai innumerevoli le varianti che si possono trovare in tutti i negozi di generi alimentari e supermercati italiani.

Alcuni studiosi sostengono che, già in epoca romana, il cuoco Vergilius Stephanus Senex preparasse un “panis” con una ricetta molto simile a quella odierna, mescolando farina, burro e olio, come documentato in uno scritto di Plinio il Vecchio.

In realtà, sembra che l’antenato più illustre del Pandoro sia il “nadalin”, un dolce ideato nel Duecento nelle cucine scaligere per celebrare il primo Natale di Verona sotto la signoria della famiglia Scala e ancora oggi preparato nel periodo natalizio dalle più rinomate pasticcerie della città.

Sebbene gli ingredienti siano praticamente gli stessi del Pandoro e il nadalin abbia una forma a stella che ne ricorda lo stampo, la consistenza compatta di questo dolce tradizionale veronese assomiglia molto di più a quella del Panettone, anche nel gusto e negli ingredienti utilizzati per l’impasto.

Più vicino all’odierno Pandoro è il Pane di Vienna, una sorta di pan brioche che durante l’Impero Asburgico arricchiva le tavole più importanti e prestigiose della corte, ma probabilmente il vero predecessore è il “pan de oro”, tanto amato dai nobili veneziani, da cui deriverebbe il nome scelto a fine Ottocento per depositarne il brevetto.

A differenza del Panettone, la cui storia si perde in racconti e leggende in un’epoca non ben definita, il Pandoro può vantare una vera data di nascita, il 14 ottobre 1894, quando a Domenico Melegatti venne rilasciato il Certificato di Privativa Industriale dall’allora Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d’Italia.

Un documento che attribuisce ufficialmente la paternità del Pandoro a Domenico Melegatti e in cui vengono precisamente definiti la ricetta, gli ingredienti e soprattutto la tipica forma a stella a otto punte, ottenuta con uno stampo, chiamato Vespa, appositamente disegnato dal celebre pittore impressionista Angelo Dall'Oca Bianca.

Inoltre, Melegatti dichiarò apertamente di essersi ispirato al Levà, un dolce lievitato che le massaie veronesi usavano impastare per la sera della Vigilia di Natale con una copertura di mandorle e di zucchero, che però Melegatti volle eliminare, perché, secondo lui, ostacolava il processo di lievitazione e al cui impasto aggiunse uova e burro per renderlo più soffice, leggero e fragrante.

Il successo del dolce di Domenico Melegatti fu immediato e molti pasticceri tentarono di imitarlo, nonostante la bontà dell’originale rimanesse unica e ineguagliabile; pertanto, il pasticcere decise di sfidare i concorrenti, mettendo in palio l’enorme cifra di mille lire per chi fosse riuscito a preparare un Pandoro ancora più buono del suo, ma alla fine nessuno ci riuscì.

Per molti anni, il Pandoro è stato sovrastato dalla fama del Panettone, un prodotto che nel tempo ha visto una crescita esponenziale della domanda e una maggiore diffusione sul mercato. Con la riscoperta del valore dell’artigianalità, il Pandoro ha trovato una sua nicchia di amatori, in particolare all’estero e negli Stati Uniti, dove è molto richiesto e viene venduto prevalentemente online.

Perché scegliere il nostro Pandoro Classico

Se il Panettone artigianale è ormai un fenomeno di massa e negli ultimi anni ha visto un significativo aumento della produzione, il Pandoro artigianale è ancora considerato un prodotto di nicchia e riservato a un ristretto gruppo di estimatori, che ne sanno apprezzare la qualità e il gusto ineguagliabile.

Il motivo principale per cui si producono relativamente pochi esemplari di Pandoro artigianale rispetto alla quantità di Panettoni e alla produzione industriale dei grandi marchi della pasticceria italiana, è principalmente legato alle effettive difficoltà nella preparazione e ai lunghi tempi di lavorazione, che possono arrivare a coprire un arco temporale di più di tre giorni.

A tutto questo è necessario aggiungere il costo non indifferente per le materie prime di altissima qualità e per l’attrezzatura, la gestione degli spazi e gli stampi in alluminio, molto più costosi dei pirottini in carta e che, oltre tutto, non possono essere liberati finché non si termina l’intero ciclo di produzione, comprendendo anche le 10 ore di riposo indispensabili per una buona lievitazione e il successivo confezionamento.

GourmEat ha deciso di affidarsi all’esperienza e alla grande passione per la pasticceria di qualità del Maestro Arculeo del Panificio D’Angelo, perchè è uno dei pochi professionisti in Italia a preparare il Pandoro, seguendo processi di lavorazione lenti e utilizzando solo materie prime di alta qualità, al fine di ottenere un prodotto unico e dal gusto inconfondibile, caratterizzato da un impasto estremamente soffice e leggero e da un profumo intenso di burro di latteria.

Da oltre cinquant’anni, il Panificio D’Angelo è una vera eccellenza italiana nella preparazione di dolci lievitati per le ricorrenze, grazie alla continua sperimentazione e all’estrema cura nella scelta delle materie prime di altissima qualità e a chilometro zero.

Il Pandoro Classico proposto nel nostro catalogo è una vera delizia e viene realizzato solo con farina 00 di grano altamente selezionato, lievito naturale, uova fresche, panna e burro di latteria, miele, pasta di agrumi e vaniglia naturale per offrire un’esperienza di gusto assolutamente indimenticabile.

 Se stai cercando un dolce veramente speciale per le tue Feste, scegli la qualità GourmEat e acquista subito il Pandoro Classico sul nostro shop!

Commenti

Scrivi

Possiamo aiutarti?