Il Traminer Terre di Chieti è il risultato del lavoro di sperimentazione fatto su un vitigno madre che è fuori dalla regione dove terreni e clima sono molto differenti.
Da ciò è nato un vino ricco di nuovi profumi, sapori ed emozioni intense. La tipica aromaticità del Traminer si evidenzia sorso dopo sorso: piacevolissime note fruttate si spengono lasciando al palato una piccola nota acida che invita a bere.
È un vino morbido e mai aggressivo, dotato di una finezza di bouquet, rilassante e che può coccolare anche i sensi olfattivi dell’assaggiatore più scettico.
GourmEat consiglia di accompagnare il Traminer Terre di Chieti con tutti quelli che sono gli antipasti, con una leggera propensione verso i secondi di pesce. Bevuto poi con il sushi classico o sashimi da il meglio di sé.
Il Traminer è un vitigno a bacca bianca coltivato soprattutto in Trentino-Alto Adige ed in Friuli-Venezia Giulia.
Il nome è composto dal participio passato del verbo wurzer, ovvero aromatizzare e da Tramin, che fa riferimento alla località in cui questo ottimo vino è nato.
La sua più grande caratteristica è sicuramente l’inconfondibile profumo aromatico. Il bouquet di profumi intensi e complessi, ricorda i fiori e la frutta, con note citrine e pepe, chiodi di garofano e anice stellato.
Il gusto di questo vino ha tendenza a rimanere abbastanza a lungo sul palato, la complessità delle sue note leggermente acidule e secche, insieme al profumo particolare, lo rendono quanto mai riconoscibile sia dai buongustai più intenditori che da quelli meno allenati.
La cantina Jasci & Marchesani propone questo vino in una bottiglia con etichetta dalla grafica moderna e dai colori accattivanti.
Come per tutti i vini di questa cantina, anche Terre di Chieti è biologico, scelta fatta dai fondatori e portata avanti eticamente dai figli.
Questo Traminer si può assaporare a tavola accostato ad antipasti di pesce, ma in realtà è perfetto con tutti i piatti di mare in generale. Quindi ottimo sorseggiarlo insieme ad un primo a base di pesce e frutti di mare, o con un secondo sempre di pesce, magari scegliendone un tipo con carne non troppo grassa. Grazie alle sue versatili e complesse caratteristiche organolettiche lo si può accostare comunque con molti cibi, lo possiamo trovare con delle carni bianche e ancora con formaggi erborinati e a pasta dura. E’apprezzabile in preparazioni di ricette orientali anche molto speziate, e infine come aperitivo da abbinare con sushi classico o sashimi per un’esperienza più particolare.
GourmEat consiglia di gustarlo fresco ad una temperatura di degustazione di 8-9 ° C
Vino: TRAMINER IGT
Formato: 0,75l
Zona di produzione: Comune di Vasto loc. Codalfa
Tipologia: IGT
Gradazione: 13% vol.
Colore: Giallo paglierino tenue
Profumo: Tipico, fruttato, floreale
Sapore: Secco e morbido
Accostamenti gastronomici: Antipasti di mare, primi piatti, pesce, formaggi a pasta cruda
Temperatura di degustazione: 8-10°C
Longevità della bottiglia: 4 anni dalla commercializzazione
Allergeni: Solfiti
Ragione sociale del produttore:Az. Agro Biologica Jasci e Marchesani - Via Colli Albani, 3/c - 66054 Vasto (Ch)
Un vino di Colore giallo paglierino, limpido. Profumi ampi ed eleganti; note di fiori bianchi e camomilla, fruttato intenso di mela golden, albicocca e pera. Fresco, sapido, ottimo equilibrio acido-alcolico, piacevole retrogusto mandorlato.
Il Nerubè Pecorino DOC è vino bianco abruzzese prodotto nella provincia di Chieti a Monteodorisio da vitigni 100% Pecorino.
Ha un sapore gradevolmente secco e una persistenza di aroma sul palato piuttosto lunga. La vendemmia di queste uve viene fatta generalmente nella seconda decade di settembre, poi i grappoli raccolti vengono messi a macerazione per 15 giorni come minimo, con le bucce.
La vinificazione del Nerubè Pecorino avviene con tecnica in bianco, specifica per ottenere la trasformazione del mosto in vino, ad una temperatura controllata di 12°C.
Il suo sapore tendente al secco si abbina molto bene con piatti a base di pesce e ad antipasti sia di pesce che ad altro tipo ma dal gusto delicato.
La temperatura consigliata per gustare al meglio questo vino è di 12°C.
L'Erbaluce è l'unica varietà di uva possibile per ottenere un vino bianco DOC nell'Alto Piemonte, eppure, la denominazione Erbaluce è stata affidata in modo esclusivo dell’area di Caluso, al pari del termine Greco che viene utilizzato per definire alcuni vini bianchi nel Sud Italia. Questo splendido vino bianco viene battezzato Erbavoglio dal momento che non è possibile citare il nome di Erbaluce in etichetta pur essendo la sola varietà d’uva che è possibile utilizzare per avere la denominazione D.O.C.
L’Erbaluce è conosciuto come “il più rosso dei vini bianchi”, grazie alla sua intensità al palato.
Il colore è giallo paglierino, al naso risulta molto fruttato, con note di erba limonina. Al palato invece è fresco e lievemente sapido, acidulo con un fondo appena amarognolo.
Un vino dal color giallo paglierino con un elegante bouquet di banana, burro, miele e fiori gialli ben legati dal rovere non invadente. Al palato morbido, sapido e con una bella freschezza.
Un vino di Colore giallo paglierino, limpido. Profumi ampi ed eleganti; note di fiori bianchi e camomilla, fruttato intenso di mela golden, albicocca e pera. Fresco, sapido, ottimo equilibrio acido-alcolico, piacevole retrogusto mandorlato.